Wen Jiabao attacca il Dalai Lama: Un opportunista!
“Leggendo i documenti che il dalai lama ha consegnato tra il 1987 e il 1988 agli Stati Uniti e alla Francia, si capisce che il suo obiettivo era espellere i cinesi dal Tibet”. L’ha detto il premier cinese Wen Jiabao parlando con i giornalisti. “È sbagliato pensare al Dalai come a un leader spirituale che rivendica solo l’autonomia del Tibet e non la sua piena indipendenza”, dichiara al settimanale Globe il professore Du Yongbin, del centro per gli studi tibetani di Pechino.
“L’occidente ha cominciato a sostenere il Tibet solo negli anni cinquanta, con la guerra fredda. In precedenza non l’aveva mai fatto”, sostiene Du.
Secondo lui il Dalai ha cambiato politica solo per opportunismo.
“Dal 1960 al 1977 ha sempre parlato d’indipendenza. Poi, da quando la Cina ha affermato il suo ruolo di potenza economica a livello internazionale, l’ha sostituita con l’ autonomia. Ma è un cambio di rotta solo formale, perché non ha mai modificato i documenti del 1987 e 1988. Molti in occidente difendono la causa tibetana senza neppure sapere dove si trovi il Tibet”, afferma lo studioso. “I giornalisti scrivono solo opinioni e non riportano i fatti. Invece di rivolgersi a esperti di Tibet, parlano con i dissidenti che vivono negli Stati Uniti. Io li definisco ‘la cricca del Dalai Lama’. Come possiamo fidarci di loro?”. ( Fonte: Internazionale)
fonte: Finanza in Chiaro, 10 maggio 2009
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