Tianshui: la polizia arresta decine di sacerdoti e laici sotterranei

Un gruppo di sacerdoti e laici della comunità sotterranea di Tianshui (Gansu) sono stai arrestati dalla pubblica sicurezza lo scorso fine settimana. Fra essi vi sono l’amministratore della diocesi sotterranea, p. Giovanni Battista Wang Ruohan; il vescovo emerito Casimiro Wang Milu; p. Giovanni Wang; molti altri sacerdoti e decine di responsabili laici. Il vescovo Wang e i due padri Wang sono fratelli. Essi sono detenuti in luoghi diversi e vengono sottoposti a sessioni politiche. Finora la diocesi sotterranea di Tianshui aveva mantenuto un rapporto tranquillo con la polizia e le autorità di governo. Le due comunità, ufficiale e sotterranea, hanno in tutto 20 mila fedeli e 27 sacerdoti, dei quali 15 appartengono alla comunità sotterranea. Nel 2003 mons. Wang Milu si è ritirato e il vescovo ufficiale, mons. Agostino Zhao Jinglong è morto nel 2004. L’amministratore della diocesi ufficiale è p. Bosco Zhao Jianzhang, pronipote di mons. Zhao. Egli sarebbe anche candidato a diventare vescovo. Secondo osservatori, gli arresti di questi giorni servono a convincere le comunità sotterranee – con più preti di quelle ufficiali – ad accettare il candidato voluto dal’Associazione patriottica (Ap) ed evitare che venga eletto vescovo un sacerdote sotterraneo. Già nel suo programma dello scorso anno il Fronte unito ha messo in evidenza l’urgenza di eleggere un vescovo “amico”. Quella di prevenire possibili elezioni di sacerdoti sotterranei è un politica che l’Ap sta praticando da tempo, arrestando diversi amministratori diocesani. Nei mesi scorsi sono stati arrestati altri due sacerdoti, possibili candidati all’episcopato. Ai primi di agosto è stato liberato, dopo l’arresto avvenuto in aprile, p. Chen Hailong, sacerdote sotterraneo della diocesi di Xuanhua (Hebei). Nei 4 mesi di detenzione egli ha subito violenze e lavaggio del cervello per spingerlo ad aderire all’Associazione patriottica e rifiutare il rapporto col papa. Ai primi di agosto, è stato arrestato p. Wang Chengli, sacerdote sotterraneo di 48 anni, amministratore della diocesi di Heze (Canzhou, Shandong). Subisce pressioni per rinnegare il legame col papa ed è stato lasciato per giorni senza mangiare e bere. Da alcuni anni l’Ap è in decisa lotta contro il Vaticano per la nomina di vescovi compiacenti con il regime. Per questo, dal novembre scorso ad oggi, ha sostenuto l’ordinazione di tre vescovi senza il permesso del papa. I cattolici della diocesi di Tianshui hanno lanciato una campagna di preghiere per la liberazione dei loro sacerdoti e fedeli.

Fonte: Asia News, 24 agosto 2011

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