Sul Colle sventola la bandiera cinese

In tempo di Covid si riscopre sempre di più come sia vitale il rapporto tra i cittadini e il governo centrale. Dico vitale non a caso, visto che le falle nella comunicazione già da Gennaio sono state tante ed alcune davvero clamorose. Come quella del 9 Gennaio in cui il Ministero della Salute, seguendo le indicazioni dell’ OMS, “raccomanda di evitare qualsiasi restrizione ai viaggi e al commercio con la Cina”.

Immagine da Internet

Tutto questo è quantomeno strano se non inquietante.

Forse per riuscire a capire le ragioni di questo caos nella gestione dell’epidemia in Italia dovremmo partire da qui: 22 Marzo 2019. Poco più di un anno fa Giuseppe Conte firmava il “Memorandum” con “il tiranno del nuovo millennio” Xi Jinping.

All’epoca il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria Vito Crimi aveva addirittura sostenuto che “la nuova Via della Seta non trasporta solo merci ma cultura, informazioni e persone e rappresenta un’opportunità non solo commerciale ma apre la strada a nuove forme di collaborazione e conoscenza reciproche”. Ma a quanto pare e in barba ai buoni propositi gli “amici del regime” non solo non ci hanno avvertiti per tempo dell’incidente a Whuan, ma hanno negato per ben due mesi che il problema fosse grave e che derivasse dal laboratorio!

Ricordo ancora due giorni prima dello lockdown lo Spot del Professore Mirabella che impazzava sulla Rai quando già si riempivano gli ospedali, invitava ad andare nei ristoranti cinesi contro il razzismo.

Sperare nei media ufficiali nostrani? Manco a dirlo! Sembra che anche l’informazione sia intorpidita dalla luce rossa del Dragone!

Tutte le più grosse testate giornalistiche nazionali smorzano, accomodano e a volte negano. Se poi L’amministratore delegato del gruppo Sole 24 Ore firma un “Memorandum of understanding per lo sviluppo di prodotti editoriali indirizzati al mondo delle aziende dei due Paesi attraverso l’analisi di informazioni e dati sulle rispettive realtà economiche”( Sole 24 Ore del 20/03/2019) con Economic Daily Group di Pechino c’è anche da preoccuparsi.

Julian Reichelt, direttore del quotidiano tedesco Bild, ‘non le manda certo a dire’. Dopo aver criticato la gestione dell’epidemia da parte di Pechino, ha replicato pubblicamente alla richiesta di scuse da parte del PCC con nuove e durissime accuse al regime!

Giuseppe Manes,Arcipelago laogai: in memoria di Harry Wu,25/04/2020

(Immagine presa da Internet)

Condividi:

Stampa questo articolo Stampa questo articolo
Condizioni di utilizzo - Terms of use
Potete liberamente stampare e far circolare tutti gli articoli pubblicati su LAOGAI RESEARCH FOUNDATION, ma per favore citate la fonte.
Feel free to copy and share all article on LAOGAI RESEARCH FOUNDATION, but please quote the source.
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 3.0 Internazionale.