Sequestrate 1.100 confezioni di medicinali cinesi: denunciata donna

Dalla Cina con…1.100 confezioni di medicinali contraffatti. Gli uomini del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Bari, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane, hanno sequestrato ad una donna cinese appena sbarcata all’aeroporto internazionale “Karol Wojtyla”, centinaia e centinaia di scatole di prodotti medici illegali, provenienti proprio dalla terra di Mao. L’operazione, che è stata battezzata “Chinasan”, ha permesso di individuare la merce, peraltro non registrata presso il Ministero della Salute, che sarebbe stata messa in commercio di lì a poco. Inutile dire come questo tipo di medicinali possa risultare nocivo per la salute di chi li assume. Decisiva per il buon risultato dell’operazione è stata l’ispezione alla quale è stata sottoposta la donna cinese una volta in aeroporto. Lei è stata in seguito denunciata alla magistratura mentre la sua abitazione è stata perquisita dalle forze dell’ordine. Tornano dunque d’attualità i sequestri di merce “made in China”. Solo lo scorso 5 agosto gli agenti della guardia di Finanza di Taranto, anche in questo caso assieme all’Agenzia delle Dogane, hanno fermato nel porto della città ionica un carico di 200mila pannelli fotovoltaici cinesi, destinati non solo al contrabbando ma anche al evasione dell’Iva. Per restare invece nel capoluogo pugliese, il 18 maggio gli uomini della polizia tributaria hanno smantellato un vero e proprio mercato di pezzi di ricambio cinesi di due dei più famosi elettrodomestici di sempre: il Bimby ed il Folletto. Merce del valore di circa 200mila euro è stata sequestrata mentre un imprenditore 39enne barese è stato denunciato.

Angelo Fischetti

Fonte: Il Quotidiano Italiano, 25 agosto 2011

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