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Rivoluzione Zafferano: il monaco U Gambira arrestato in Birmania

Il monaco che ha guidato le proteste di piazza del 2007 in Birmania si trova in tribunale a Mandalay con l’accusa di reati in materia di immigrazione.

U Gambira, che non è più monaco, ha vissuto questi anni in Thailandia ed è tornato in Myanmar, conosciuta anche come Birmania, per cercare di ottenere un passaporto birmano.

E ‘stato uno dei monaci più importanti durante la Rivoluzione Zafferano.
Come leader della All Burma Monks Alliance ha contribuito ad organizzare le settimane di protesta contro il regime militare.

La moglie australiana di U Gambira ha dichiarato che la coppia voleva richiedere il passaporto in modo che potessero recarsi al suo paese d’origine:

“Sono preoccupata per lui; è malato di mente e ha bisogno di prendere le medicine regolarmente. Ha bisogno di prendersi cura della sua salute, e mi chiedo perché vogliano comunque arrestarlo.”

L’ex monaco è stato accusato del reato di immigrazione riferito all’attraversamento illegale della frontiera.
Ma i suoi sostenitori dicono che è solo l’ultimo episodio di una lunga storia di molestie da parte delle autorità in Myanmar.
U Gambira è stato condannato a 68 anni di carcere nel 2008 per il suo ruolo nelle manifestazioni, ma è stato rilasciato per un’amnistia nel 2012.
Dopo essere stato liberato, U Gambira ha dichiarato di essere stato torturato e picchiato duramente in prigione.
Si trasferì in Thailandia dopo essere stato nuovamente arrestato più volte in Myanmar.

Laogai Research Foundation ONLUS

Fonte: BBC, 20 gen 16

English article: Saffron Revolution monk U Gambira arrested in Myanmar [1]


Attivisti monaci per i diritti umani e la Laogai Research Foundation Italia ONLUS hanno inviato una richiesta di rilascio al Presidente Thein Sein. (Segue sintesi in italiano)

Letter liberation of U Gambira

President Thein Sein

President’s Office, Office No.18, Nay Pyi Taw

Republic of the Union of Myanmar

Fax: +95 1 652 624,

Your Excellency President Thein Sein,

With a great surprise we have heard astonishing news that the human rights activist and Saffron Revolution hero U Gambira (Nyi Nyi Lwin) has been arrested in Mandalay with arbitrary charge about illegal border crossing. He is citizen of Myanmar and has official permit to stay in Thailand.

We hope that rule of law will finally prevail in Burma and think that:

1) the Myanmar authorities should immediately and unconditionally release U Gambira;

2) it would be ensured that, pending his release, he is not tortured or otherwise ill-treated; is provided with any medical care, including medicines, which he requires every day; is not transferred to a remote prison; and has regular access to family members and lawyers of his choosing;

3) the actual government should not wait until the change of power after some months, but should immediately and unconditionally release all prisoners of conscience in Myanmar, and drop charges against all those who have been arrested solely for the peaceful exercise of their human rights.

Wishing prosperous future for your beautiful country

Ashin Mahapañña, Buddhist monk

Ashin Kusalananda, Buddhist monk

Ashin Kumara, Buddhist monk

Gianni Taeshin Da Valle

Laogai Research Foundation Italia ONLUS

 

Vostra Eccellenza Presidente Thein Sein,

Con grande sorpresa abbiamo appreso che l’ attivista per i diritti umani U Gambira (Nyi Nyi Lwin) è stato ingiustamente arrestato a Mandalay per reati di immigrazione. E’ un cittadino Birmano con permessi ufficiali per stare la Thailandia.

Ci auguriamo che lo stato di diritto potrà finalmente prevalere in Birmania e riteniamo che:

1) le autorità del Myanmar dovrebbero rilasciare immediatamente e senza condizioni U Gambira,

2) garantire che, in attesa della sua liberazione, non sia torturato o maltrattato; che gli vengano somministrati i medicinali di cui ha bisogno giornalmente, che non sia trasferito in un carcere molto distante, che i suoi famigliari possano vederlo regolarmente e che gli sia concesso di scegliere un avvocato in sua difesa,

3) l’attuale governo non deve attendere il cambio di potere che avverrà tra diversi mesi, ma deve immediatamente e incondizionatamente rilasciare tutti i prigionieri di coscienza in Myanmar e far cadere le accuse contro tutti coloro che sono stati arrestati solo per aver espresso pacificamente i loro diritti umani.

Auspicando un futuro prospero per il Vostro bel paese

Ashin Mahapañña, monaco buddista

Ashin Kusalananda, monaco buddista

Ashin Kumara, monaco buddista

Gianni Taeshin Da Valle

Laogai Research Foundation Italia ONLUS

 

Redazione Laogai Research Foundation Italia ONLUS, 22/01/2016