Categoria: Cristiani
In nome della pandemia, Pechino chiude tutti i 155 luoghi religiosi e promette caccia ai raduni illegali
La decisione è stata presa, pur riconoscendo che finora, le attività religiose hanno avuto “zero contagi”. Condizioni strettissime e controlli continui hanno spinto molti sacerdoti a chiudere le chiese a Natale. Sui social l’accusa che i cattolici sono degli “untori” che diffondono il virus. L’Associazione patriottica smentisce. Deciso anche il freno alle “attività illegali” delle comunità sotterranee.
Pechino, il controllo sulla Chiesa per cancellare la gioia del Natale
Prima della festa, i media lanciano campagne di boicottaggio, le autorità accrescono i controlli e le chiusure dei luoghi di culto. Quest’anno vi è anche il Covid: le chiese devono prendere misure severe per la prevenzione, mentre centri commerciali, stazioni ferroviarie, scuole, aeroporti ne sono esenti. Un modo per far odiare i cristiani e frenare la crescita del loro numero.
Il regime comunista cinese assedia delle suore maltrattandole fino a costringerle ad abbandonare il convento.
Vaticano e Cina rinnovano l’accordo sulla nomina dei vescovi
Ordinato al clero di promuovere il Partito Comunista nei Sermoni
Il Vangelo secondo i cinesi. Il Partito comunista cinese fa riscrivere il Vangelo e i Dieci Comandamenti. Un insulto inaudito per tutta la cristianità.
L’addio del vescovo non allineato. Un regalo del Vaticano alla Cina
Si dimette monsignor Vincenzo Guo Xijing, uno degli alti prelati non sottomesso al regime comunista.È la prova vivente del grande baratto, o meglio, della svendita dei prelati più fedeli. Una svendita che il Vaticano si prepara a sottoscrivere rinnovando per altri due anni l’accordo sulla nomina dei vescovi stretto con Pechino.