Categoria: Persecuzioni

Morti dissidenti in Myanmar in custodia, autopsie non approvate richiedono indagini.

Famiglie ed esperti definiscono i casi “inaccettabili” e affermano che hanno lo scopo di intimidire il pubblico.

Ricordi di vita in Cina durante il genocidio uiguro

Longread: le amare riflessioni di uno studente americano sui suoi dieci anni in Cina, accanto alla “pulizia etnica” degli uiguri e alla persecuzione dei musulmani.

Sotto la pressione di Cina, Turchia e Pakistan deportano i musulmani uiguri che si sono rifugiati per sfuggire alle atrocità cinesi

Il messaggio sembra essere chiaro: le nazioni islamiche hanno preferito i soldi sporchi della Cina ai musulmani. Gli interessi dei cosiddetti protettori dei musulmani risiedono semplicemente nel denaro cinese e non nella loro ‘Ummah’.

Stupro, umiliazione e tortura: parla un sopravvissuto uiguro-kazako

Gulbahar Jalilova rompe il silenzio e parla di orribili abusi sessuali e aborti forzati nelle strutture di detenzione per donne dello Xinjiang.

Ragazzini prigionieri in Cina: SIT-IN davanti alla FARNESINA: l’assordante silenzio del Ministro Di Maio.

Cari amici della community, vi scrivo alla fine di un’intensa giornata di impegni per raccontarvi del sit-in al quale ho con convinzione partecipato ieri mattina, insieme ad alcuni preziosi amici, come Laura #Harth, anima del Comitato Globale per lo Stato di Diritto, e con anche i rappresentanti di #AmnestyInternational.

Il Parlamento italiano condanna i crimini del PCC contro gli uiguri. Ma il testo si ferma all’uso della parola “genocidio” per descrivere ciò che la Cina sta facendo nello Xinjiang.

Il 26 maggio 2021 il Parlamento italiano ha votato all’unanimità per condannare le atrocità cinesi contro gli uiguri e altri popoli turchi, la maggior parte dei quali musulmani, nella regione autonoma uigura dello Xinjiang (XUAR), che i suoi abitanti non han chiamano Turkestan orientale.

Il successore del Dalai Lama deve essere approvato dalla Cina: il Libro bianco di Pechino sul Tibet

Il Dalai Lama ora ha 85 anni e la questione del suo successore ha guadagnato importanza negli ultimi due anni a causa della sua età avanzata. La Cina venerdì ha affermato che qualsiasi successore dell’attuale Dalai Lama dovrebbe essere approvato da essa, escludendo il riconoscimento a qualsiasi erede nominato da lui o dai suoi seguaci.