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Perché il governo cinese non rinuncia alla politica figlio unico?

La famigerata “politica del figlio unico” in Cina segna il suo 35° anniversario. E’ stato chiamato il più grande esperimento sociale del mondo e ha avuto effetti tragici sulla società e le famiglie cinesi. Le coercitive politiche di controllo demografico saranno anche la causa di una bomba demografica ad orologeria. La Cina ha un rapido invecchiamento della popolazione, una riduzione della forza lavoro e un drammatico squilibrio di sesso che porta al traffico di esseri umani e potenzialmente a più elevati livelli di criminalità e di instabilità sociale.

Testimonianza di Reggie Littlejohn, presidente del “Women’s Rights Without Frontiers”
Congressional Executive Commission on China, 30 Apr 2015

A mio parere, il Partito Comunista Cinese non abbandona il coercitivo controllo della popolazione perché

1) le consente di esercitare il controllo sociale attraverso il terrore

2) è fonte di profitto

3) fornisce l’infrastruttura di coercizione che può essere usata per dominare il dissenso di qualsiasi tipo

4) rompe le relazioni di fiducia, in modo che le persone non siano in grado di organizzarsi per un cambiamento.

Credo che il PCC stia mantenendo il potere versando il sangue di innocenti donne e bambini cinesi.

Politica figlio unico della Cina è il più grande e più disastroso esperimento sociale nella storia del mondo. Attraverso essa, il PCC si vanta di aver “impedito” 400 milioni di nascite. Ora la Cina deve affrontare il disastro demografico. Ironia della sorte, il PCC ha istituito la politica figlio unico per ragioni economiche ma è attraverso di essa che ha scritto la sua condanna a morte economica.


Fonte: Women’s Rights Without Frontiers, 30 apr 15
English article: Population Control in China: State-Sponsored Violence Against Women and Children [1]