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La Cina rinuncia al salmone norvegese Ripicca per Nobel al dissidente Xiaobo

Alla Cina non piace più il salmone. La apprezza ancora, ma non se proviene dalla Norvegia. Nei primi otto mesi dell’anno le esportazioni del pesce rosato dal Paese scandinavo nel Celeste impero sono crollate: da mille tonnellate nel dicembre dello scorso anno, alle 75 tonnellate di febbraio. I produttori norvegesi hanno cercato di aggirare l’ostacolo facendo transitare i salmoni da Hong Kong: niente da fare, i cinesi stanno applicando controli sanitari così accurati e minuziosi che i salmoni freschi finiscono putrefetti nei depositi prima di arrivare nelle pescherie. La Norvegia sta pensando di aprire una causa contro la Cina davanti all’Organizzazione mondiale del commercio, mentre l’Ufficio statistico norvegese ha dichiarato che l’embargo ha colpito solo il salmone e non gli altri prodotti del Paese che, anzi, nei primi sei mesi dell’anno sono aumentati del 16%. RIPICCA - Qual è il motivo per cui il salmone, ma solo quello norvegese, non incontra più i gusti dei cinesi? Lo ha scoperto Le Monde: si tratta di una ritorsione per l’assegnazione del premio Nobel per la pace 2010 al dissidente cinese Liu Xiaobo. Pechino aveva avvertito Oslo (il premio per la pace è l’unico Nobel che non viene assegnato dalla Svezia, ma dalla Norvegia): pagherete le conseguenze per aver dato il premio a «un criminale». E a pagare sono stati gli incolpevoli pesci. «Quest’anno ci aspettavamo un aumento del 30-40% delle esportazioni verso la Cina», ammette Christian Chramer, portavoce del Centro dei prodotti del mare di Norvegia, «invece c’è stato un crollo». Ridono i produttori di salmone scozzese, che hanno visto aumentare i loro affari con la Cina. Pechino ha interrotto le relazioni diplomatiche ad alto livello con Oslo e bloccato a data da destinarsi i negoziati per un accordo bilaterale di libero scambio. Ma c’è un piccolo segnale di disgelo: il 22 settembre il ministro dell’Energia norvegese ha potuto partecipare a una conferenza internazionale nella capitale cinese.

Fonte: Corriere della sera, 5 ottobre 2011

Questo articolo e' stato scritto Mercoledì 5 Ottobre 2011 ed archiviato nella categoria Economia, News.

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