Laogai » Guantanamo; Anche agenti cinesi torturarono i detenuti uiguri
Stampa questo articolo Stampa questo articolo

Guantanamo; Anche agenti cinesi torturarono i detenuti uiguri

A torturare i prigionieri di Guantanamo non c’erano solo agenti americani ma anche esperti arrivati direttamente da Pechino. Nel pieno delle polemiche sulla chiusura della base militare di Cuba ad allungare la lista di accuse contro la vecchia amministrazione americana sono i prigionieri cinesi che hanno rivelato che l’esercito ha aiutato “attivamente” la polizia cinese a estorcere informazioni ai detenuti. Gli interrogatori riguardano i terroristi di origine uigura, i musulmani cinesi da anni in guerra con il governo di Pechino, recentemente trasferiti dall’isola caraibica in altri Paesi. La notizia arriva dagli atti delle commissioni parlamentari che rivelano come gli interrogatori includevano esplicitamente violenze fisiche e fotografie contro la volontà dei prigionieri. Le associazioni per i diritti civili americane hanno accusato l’esercito di aver aiutato i servizi segreti cinesi ad ottenere informazioni che avrebbero compromesso la sicurezza dei familiari dei detenuti in Cina. Secondo quanto dichiarato dagli stessi prigionieri gli ufficiali americani avrebbero usato durissimi metodi di interrogatorio nelle ore precedenti all’arrivo dei funzionari cinesi per “ammorbidire” gli imputati e gli avrebbero inflitto torture come la privazione del sonno e l’esposizione a bassissime temperature. I terroristi cinesi sono stati tra i primi ad essere trasferiti all’estero (molti di loro si trovano nel Pacifico nelle prigioni di Palau) proprio per evitare che il governo di Pechino ne chiedesse il rimpatrio in vista della chiusura della base, prevista per il prossimo gennaio. Ad oggi 9 degli uiguri di Guantanamo sono stati liberati dopo che le autorità americane hanno riconosciuto la completa assenza di collegamenti con organizzazioni terroriste, mentre 13 sono ancora a Cuba.

Fonte: APCom, 18 luglio 2009

Questo articolo e' stato scritto Domenica 19 Luglio 2009 ed archiviato nella categoria Persecuzione delle minoranze, news.