Migliaia di operai e numerosi imprenditori hanno protestato a Bruxelles contro la concorrenza sleale cinese

Migliaia di operai del settore dell’acciaio hanno manifestato a Bruxelles denunciando la concorrenza sleale dell’industria cinese, che minaccia migliaia di posti di lavoro in tutta Europa. I manifestanti non vogliono sia riconosciuto lo status di economia di mercato alla Cina.
Spiega Andreas Goss del gruppo Thyssenkrupp:
“La Cina ha una capacità di sovrapproduzione tale che puo’ rifornire gli Stati Uniti, l’Unione europea e la Russia e altri paesi. Hanno una tale produzione che vendono sottocosto”
Bruxelles ha aperto tre inchieste anti-dumping contro la Cina, misure sollecitate da sette paesi tra cui l’Italia, che temono il collasso del settore, come sottolinea l’ex commissario all’industria AntonioTajani, oggi eurodeputato:
“Dobbiamo rispettare le stesse regole. E’ importante giocare 11 contro 11 e non 9 contro 13 in Cina. Dobbiamo rispettare le stesse regole e ritardare il riconoscimento di economia di mercato”.
Sandor Zsiros, euronews:
“Il Presidente della Commissione europea in persona ha accettato di ricevere i rappresentati sindacali, un segno di quanto questa protesta sia importante per l’esecutivo europeo. Non succede spesso qui a Bruxelles”
Euronews.com,16/02/2016
English article,Daily Mail: EU steel workers protest against cheap Chinese imports
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