Jilin: praticante in carcere costretta a mangiare e bere nella tazza del water

Per molti giorni di seguito, la signora Zhang Yan è stata costretta a mangiare in un bagno del Carcere femminile di Jilin, dove sta scontando una condanna a quattro anni per aver rifiutato di rinunciare al Falun Gong, una pratica spirituale perseguitata dal Regime comunista cinese.
Al momento del pasto, i suoi aguzzini gettano del Pan di Spagna nella tazza del water e disperdono alcune verdure in salamoia sul pavimento del bagno. Poi guardavano la signora Zhang estrarre il Pan di Spagna e raccogliere le verdure con le mani. Se si rifiuta di mangiare in quel modo, la fanno morire di fame. Chiunque ha cercato di passarle di nascosto un po’ di cibo, è stato punito.
Le guardie hanno ideato tale forma di abuso perché non sono riuscite a costringere la donna a rinunciare alla sua fede nel Falun Gong. Nonostante quest’umiliazione e altre forme di tortura, lei rimane ferma nella sua fede e continua a spiegare alle guardie e alle detenute che la persecuzione del Falun Gong è sbagliata.
Di seguito è riportato un resoconto delle tribolazioni vissute dalla praticante nel suo arresto di due anni fa.
Arresto e condanna a quattro anni
Nella notte del 27 dicembre 2013, la signora Zhang, praticante del Falun Gong di 44 anni della città di Meihekou, è stata arrestata mentre stava distribuendo materiale informativo per aumentare la consapevolezza della gente sulla persecuzione.
Nel mese di maggio 2014 la donna è stata arrestata e condotta nel Centro di detenzione di Meihekou, dove è stata brutalmente picchiata. Dopo essere stata inviata al Carcere femminile di Jilin è stata condannata a quattro anni di carcere e gli abusi nei suoi confronti si sono intensificati.
Il cibo della prigione: Pan di Spagna inzuppato nell’acqua del water
Alla maggior parte delle detenute ogni giorno per la prima colazione sono dati un pezzo di torta fatta di pan di spagna e verdure in salamoia, mentre solo un piccolo numero di detenute sotto stretta sorveglianza hanno torta e verdure ad ogni pasto.
Alla donna, le sorveglianti (detenute col compito di controllarla) hanno dato solo la metà delle razioni ad ogni pasto, in modo da torturarla e trasformarla(*). Metà della torta, gli era data ogni due o tre giorni.
Una volta le sorveglianti hanno gettato la torta nella tazza del water e hanno lasciato cadere le verdure in salamoia sul pavimento del bagno. Poi le hanno ordinato di andare nel bagno a prendersi il cibo.
Le sorveglianti non hanno permesso alla donna di comprare cibo ne hanno permesso ad alcuna di dargliene. Se qualcuna lo avesse fatto, sarebbe stata segnalata al capo squadra e portata via per essere messa sotto stretta sorveglianza.
Se la signora Zhang ha sete o vuole lavarsi la faccia, deve procurarsi l’acqua dalla tazza del water. Le sorveglianti le hanno proibito di avvicinarsi al lavandino, come pure al posto normalmente adibito al consumo dei pasti.
Questo trattamento inumano è finito dopo che qualcuno l’ha segnalato agli ufficiali. Tuttavia, a ogni pasto le sono stati dati soltanto pan di spagna e verdure in salamoia.
Costretta a stare in piedi per lungo tempo
Il Carcere femminile di Jilin è noto per le torture inflitte alle praticanti del Falun Gong. Per quasi un anno, la signora Zhang è stata torturata costringendola a stare in piedi per sedici o diciassette ore al giorno. Un medico della prigione dopo aver diagnosticato alla praticante un’infezione del tratto urinario e un’edema, ha invitato le sorveglianti di fare attenzione riguardo al perdurare di quella forma di tortura.
Le sorveglianti hanno optato per un altro tipo tortura. Hanno cercato di costringere la praticante a sedersi su un piccolo sgabello. Accorgendosi poi che non poteva più sedersi a causa di un grande grumo che si era sviluppato sulla parte posteriore della coscia, è stata rimandata in ospedale per un esame.
Il medico che ha esaminato la donna ha avvertito il carcere che se non avesse riposato abbastanza, la sua vita “sarebbe stata in pericolo”. Dopo questo episodio le guardie hanno smesso di torturare la signora Zhang.
Hanno finalmente concesso alla praticante di riposare in un letto. In precedenza, era stata privata del sonno da parte delle sorveglianti che la pungevano con una penna appena chiudeva gli occhi.
Nessun trattamento sanitario per un tumore allo stomaco in fase di sviluppo
Poiché il grumo dietro la sua coscia era enorme e doloroso, la signora Zhang si è dovuta sdraiare a pancia in giù. Nel giro di due mesi, dato che il suo stomaco si è gonfiando, non è più riuscita a riposare in quella posizione,.
La sua famiglia ha saputo più tardi che nel mese di ottobre 2014 il medico del carcere le aveva riscontrato un piccolo tumore allo stomaco (dopo un esame al momento del suo ingresso nella prigione), ma le autorità non hanno mai fornito alla signora Zhang alcun trattamento medico.
Ora il suo stato sembra quello di una donna incinta, ma a non gli è fornita alcuna assistenza sanitaria.
Altre forme di abuso
La signora Zhang ha subito molte forme di tortura. Durante l’inverno è stata spogliata dei suoi vestiti pesanti, lasciandole addosso solo abiti sottili e messa a sedere tutti i giorni sul pavimento di cemento dalle cinque del mattino fino a mezzanotte. Anche la coperta le è stata sottratta. A volte le sorveglianti l’hanno trascinata nel bagno e l’hanno disposta all’interno di una grande vasca di acqua gelida.
Le sorveglianti l’hanno anche derisa per il suo odore dopo che era stata privata dell’uso del bagno, facendole bagnare i pantaloni.
Fonte: Minghui.org, 12 gen 16
English version: Imprisoned Practitioner Forced to Eat and Drink from Toilet Bowl at Jilin Women’s Prison
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