Categoria: Italia

Cinesi d’Italia

Antologia di amici, tifosi e mediatori. Quanto è stretto il legame ideologico ed economico fra Roma e Pechino

“Ce lo indicano: è rotondo, gentile e modesto; pare che prima avesse maniere presuntuose, ma ora, rieducato come lavoratore, fa il suo mestiere con relativa soddisfazione degli altri”. Maria Antonietta Macciocchi si giocò sulla Cina le possibilità di essere ricandidata. Scrittrice e giornalista arrivata alla Camera dei deputati nel 1968, entrò in rotta di collisione con il Partito comunista che ce l’aveva portata per le sue posizioni spesso eterodosse.

Lettera aperta a Massimo D’Alema, un filo-cinese con vista Palazzo Chigi

Ci sarebbero interi scaffali di libri sulla portata terrificante dei crimini maoisti che lei potrebbe sfogliare…

Italia-Cina: Draghi cerca di uscire dalla trappola della Via della Seta

Un accordo politico spacciato per commerciale. Ma l’exit strategy è tosta e ci sono alcuni pericoli. Per esempio, le ritorsioni della Cina.

Caporalato, al lavoro 14 ore al giorno per 1,50 euro l’ora a fabbricare borse: due arresti

Operazione della guardia di finanza: sfruttati decine di lavoratori bengalesi, cinesi e pakistani. Il procuratore Creazzo: “Sistema difficile da scardinare”. Al lavoro sette giorni su sette, quattordici ore al giorno, pagati mediamente 3 euro l’ora ma in diversi casi anche solamente un euro e mezzo all’ora, in spregio ad ogni contratto di lavoro e della dignità della persona umana.

Ragazzini prigionieri in Cina: SIT-IN davanti alla FARNESINA: l’assordante silenzio del Ministro Di Maio.

Cari amici della community, vi scrivo alla fine di un’intensa giornata di impegni per raccontarvi del sit-in al quale ho con convinzione partecipato ieri mattina, insieme ad alcuni preziosi amici, come Laura #Harth, anima del Comitato Globale per lo Stato di Diritto, e con anche i rappresentanti di #AmnestyInternational.

Il Parlamento italiano condanna i crimini del PCC contro gli uiguri. Ma il testo si ferma all’uso della parola “genocidio” per descrivere ciò che la Cina sta facendo nello Xinjiang.

Il 26 maggio 2021 il Parlamento italiano ha votato all’unanimità per condannare le atrocità cinesi contro gli uiguri e altri popoli turchi, la maggior parte dei quali musulmani, nella regione autonoma uigura dello Xinjiang (XUAR), che i suoi abitanti non han chiamano Turkestan orientale.

La censura sui social e gli accordi tra Italia e Cina prima dello scoppio della pandemia

L’ultima vittima della censura è stato Fabrizio Gatti, inviato de L’Espresso, per un’intervista su Youtube dopo il suo libro inchiesta L’infinito errore (La nave di Teseo).