I Cinesi Ombra, il problema delle masse migranti

Una grave emergenza sociale in Cina è costituita da quelle decine di milioni di persone che tentano disperatamente di trovare lavoro e una sistemazione lontano da casa. Ogni regolare cittadino deve possedere l’hukou, una sorta di carta d’identità, un permesso di lavoro e un certificato di residenza.

Per trasferirsi in un altro luogo occorre aggiornarlo, e per fare questo si deve iniziare un percorso burocratico lungo, complesso e assai costoso. Alle spese occorrenti occorre aggiungere una sostanziosa somma necessaria destinata ai pubblici funzionari per far seguire la pratica, è una “prassi normale”e soggetta a speculazioni di ogni genere. E’ cosa nota l’alto livello di corruzione nel Paese. Per cui le persone sono spesso costrette a muoversi senza le carte necessarie.

Il numero dei senza fissa dimora e senza identità è tristemente aumentato a dismisura negli ultimi anni. Il numero di questi disperati è imprecisato e imprecisabile sono conosciuti come i Cinesi-Fantasma.

Si tratta di individui che sono faustamente riusciti a sfuggire dalle coercizioni perpetrate dalla infame politica del figlio unico. La maggior parte sono donne e disabili, non essendo registrati all’anagrafe, non hanno né nome, ne capacità giuridica, ne assistenza sanitaria, ne diritto alla istruzione o altro.

La loro più grande “ fortuna” è quella di finire schiavi di un qualche proprietario, per trovare una “sistemazione” e un lavoro che consenta loro, almeno, di sopravvivere. Chiaramente sono esposti a qualsiasi tipo di sfruttamento e asservimento. I diritti fondamentali di libertà non sono garantiti ai cittadini regolari, possiamo immaginare cosa può accadere a queste “ombre” se disgraziatamente si imbattono in una retata della polizia.

Gianni Taeshin Da Valle, LRF Italia ,13/Ottobre/2013

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