Eseguite tre condanne a morte in Cina

Il capo di un’ organizzazione mafiosa e due dei suoi luogotenenti sono stati messi a morte oggi a Kunming, nel sud della Cina, secondo l’agenzia Nuova Cina. Le condanne a morte, emesse nel 2009, sono state eseguite dopo essere state approvate dalla Corte Suprema di Pechino, come prevede la legge. Si tratta di Jiang Jiatian, 58 anni, che, secondo l’agenzia, si è “arricchito negli anni novanta” con il traffico di droga riciclando poi i proventi in case da té, Internet café e alberghi, della sua amante Yang Jufen e di Xie Mingxiang. Le autorita” di Kunming, guidate dal segretario del Partito comunista della metropoli e astro nascente della politica cinese Bo Xilai, hanno lanciato nel 2009 una campagna contro le potenti organizzazioni locali che ha portato a centinaia di condanne a pene detentive. Prima dei tre uccisi oggi, era stato messo a morte l’ anno scorso Wen Qiang, ex-direttore della polizia giudiziaria della metropoli. La Cina è il paese che esegue il maggior numero di condanne a morte del mondo. Il loro numero è segreto ma sono migliaia ogni anno secondo le organizzazioni umanitarie internazionali.

Fonte: Partecinesepartenopeo, 14 dicembre 2011

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