Categoria: Prodotti pericolosi o contraffatti

Blatte e topi tra gli alimenti a Massa i Nas chiudono il ristorante “La Grande Cina” . Sospesa anche una gelateria.

I carabinieri del Nas hanno sequestrato circa un quintale di cibi mal conservati o tenuti in ambienti sporchi e infestati da animali.

Le borsette fatte a 3 euro l’ora vendute a 820 euro: e gli industriali in silenzio

Il sistema è stato disegnato come una piramide. In vetta c’è la griffe che fiuta le tendenze e disegna i modelli. Sotto il fornitore di prima fascia, cui la griffe delega la produzione fornendo il modello da realizzare e la merce con cui fabbricarlo.

Cina: silenzi sul Covid, minacce, repressione e boicottaggio. Il modello che vuole esportare nel mondo.[video]

Più di un anno dopo il mondo arranca alla ricerca di un’uscita dalla pandemia che l’ha sconvolto. Tutto il mondo meno, apparentemente, la Cina dove tutto ha avuto inizio. L’economia del gigante asiatico è l’unica, tra le maggiori, ad avere messo un segno più, del 2,3%, alla crescita del 2020.

La maggior parte dei pomodori per la passata “Made in Italy” sono raccolti schiavizzando gli uiguri

Il pomodoro “made in Italy” ha qualcosa da farci venire l’acquolina in bocca. Eppure … In un libro scioccante, il giornalista Jean-Baptiste Malet rivela che i pomodori usati per fare i concentrati e altre puree italiane sono in realtà cinesi! Una inchiesta scandalistica.

Con la pandemia la Cina può comprarsi pezzi di stati d’Europa. Memento per l’Italia

Sta già succedendo qui e ora: il caso Montenegro è la spia dell’aggressività dell’espansionismo cinese. Immaginate l’Europa del 2030. Immaginate porti, autostrade, infrastrutture e perfino pezzi interi di territorio degli stati europei in mano alla Cina. Intere province dei Balcani e dell’Europa meridionale sotto il protettorato di Pechino.

RAI- La commessa cinese-Report .[video Report]

Dall’inizio della pandemia gli appalti per l’acquisto di dispositivi di protezione sono stati affidati dal Commissario per l’emergenza coronavirus quasi sempre senza gara, anche per grandi importi. Come è andata? Parallelamente agli acquisti all’estero e in particolare dalla Cina bisognava creare una filiera nazionale di produzione, l’Italia ci è riuscita?

Imprese cinesi “apri e chiudi”, il 58% dichiara reddito zero. La Gdf: «Molte beneficiano di aiuti statali»

Un fiorire di 15mila partite Iva avviate in dodici anni, aperte e chiuse nel giro di pochi mesi per coprire un debito fiscale di 900 milioni di euro e 260 milioni di contributi mai versati all’Inps. Debito di cui lo Stato ha recuperato poco più del 3%, mentre almeno 570 milioni di euro sono stati esportati in Oriente.