Due monaci tibetani hanno riferito di essere stati condannati a causa della condivisione su Internet di immagini e di informazioni su una donna tibetana che si era auto-immolata nel maggio del 2015. Il Tibetan Centre for Human Rights and Democracy riferisce che Jinpa Gyatso, 39 e Kelsang Monlam, 37, sono stati entrambi condannati ad un anno e mezzo il 12 settembre dal Tribunale del Popolo nella contea di Sangchu nella Prefettura Autonoma Tibetana.

Entrambi i monaci che appartengono al collegio di dialettica buddista nel monastero di Labrang Tashikyil sono stati arbitrariamente arrestati separatamente il 4 giugno 2015 e per più di un anno le loro famiglie non hanno avuto informazioni su di loro. Sono detenuti nella prigione Menar nella contea di Sangchu.

Una fonte citata dal TCHRD considera Jinpa Gyatso come uno studioso brillante che si è laureato con lode presso l’ Nangten Lobda, accademia buddista nella provincia di Gansu. Più tardi, nel 1998, si è unito al monastero di Labrang, dove eccelleva nei suoi studi prima di essere arrestato.

Il suo compagno monaco, Kelsang Monlam, è nato nel 1980 a Nyinp nella Prefettura Autonoma Tibetana.

TCHRD riporta che con l’arresto di Jinpa Gyatso e Kelsang Monlam, il numero totale delle persone arrestate in relazione con le auto-immolazione di Sanghyal Tso che si è data alle fiamme il 27 maggio 2015 a Dokhog, ha raggiunto il numero di otto tibetani, sei dei quali erano stati arrestati in precedenza.

A partire da ora, le condizioni e il luogo in cui si trovano dei sei tibetani rimangono sconosciute.

Traduzione a cura della Laogai Research Fountation ONLUS

Fonte: Phayul.com
English article: Two monks sentenced for sharing information on self immolation incident