Cina : Troppi antibiotici negli allevamenti cinesi causano pericolosa resistenza batterica

Sally Appert, The Epoch Times, 12.09.2013
Con l’aumento delle fabbriche di carne in Cina, gli scienziati sono preoccupati per ibatteri resistenti agli antibiotici che potrebbero rappresentare un rischio per la salute in tutto il mondo.
Nel Paese più della metà degli antibiotici sono destinati agli allevamenti.
La domanda di carne di maiale in Cina è in aumentata, e qui si trova la metà dei maiali di tutto il mondo. Secondo il World, un sito di informazioni online, gli allevatori aggiungono regolarmente antibiotici ai mangimi dei loro animali per incentivare la crescita e ridurre il rischio di malattie, ma non sono tenuti a segnalare la quantità di antibiotici usati.
(Nella foto: Maiali trasportati al mercato della città di Jiaxing nella provincia cinese dello Zhejiang)
Il World ha intervistato il personale di un vasto allevamento di maiali della città di Jiaxing nella provincia dello Zhejiang, dove gli animali venivano nutriti all’interno di un grande spazio delimitato. Il direttore ha invece rifiutato di essere intervistato.
Tuttavia uno dei dipendenti ha accettato di parlare nonostante non avesse il permesso. «Qui i maiali diventano grandi abbastanza per la vendita in pochi mesi. Sono alimentati con cibi molto buoni»,ha detto la donna intervistata per il World.
Gli antibiotici possono sì accelerare la crescita dei maiali, ma un’eccessiva somministrazione può causare lo sviluppo di batteri resistenti ai farmaci.
Scienziati cinesi e statunitensi hanno condotto nell’anno passato uno studio sul letame suino proveniente da allevamenti intensivi in Cina. Come previsto, sono stati trovati batteri resistenti ai farmaci in grande quantità.
Cosa più sorprendente, hanno scoperto che diversi geni resistenti ai farmaci possono saltare in gruppo da un tipo di batterio a un altro, producendo batteri che sono resistenti a numerosi farmaci.
Questi agenti patogeni, difficili da eliminare, potrebbero diffondersi sull’uomo.
Secondo il World, Xiao Yonghong, dottore dell’Unità di Ricerca sulla Resistenza Batterica del Ministero della Salute Cinese, ha affermato: «Il problema più grande è che tale resistenza può essere trasmessa agli esseri umani e potrebbe anche essere diffusa a livello mondiale tramite l’importazione o l’esportazione di cibo».
La Cina non è l’unico Paese con questo problema. Secondo il media online Mother Jones, la Cina sta semplicemente seguendo le orme americane, dato che in Cina metà degli antibiotici sono destinati all’allevamento mentre negli Stati Uniti ne viene utilizzato il 77 per cento.
Il Time ha riportato, sulla base dei dati forniti da Mother Jones, che sia comunque difficile fare tale paragone in quanto la Cina utilizza una quantità di antibiotici pro capite dieci volte superiore rispetto agli Stati Uniti.
Mother Jones ha affermato, citando uno studio della banca tedesca Rabobank: «L’allevamento di maiali in Cina sta cambiando rapidamente», mostrando che tra il 2001 e il 2010 il numero dei suini provenienti dalle fabbriche di carne è aumentato, mentre quelli provenienti dai piccoli allevamenti a conduzione familiare sono dimezzati.
Fonte: http://www.epochtimes.it/news/troppi-antibiotici-negli-allevamenti-cinesi-causano-pericolosa-resistenza-batterica—124077
English version:
http://www.theepochtimes.com/n3/284262-over-drugging-chinese-livestock-causes-dangerous-antibiotic-resistance/
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