Cina, stretta sui prestiti per evitare la crescita della “bolla”

La crescita del flusso del credito in Cina ha subito una contrazione nel mese di ottobre. Proprio ora che le autorità di Pechino stanno ipotizzando nuovi passi per imporre una stretta agli standard sui prestiti, nel tentativo di evitare la crescita di una bolla speculativa sui prezzi degli asset.

Nello scorso mese, infatti, le banche hanno aumentato di 253 miliardi di yuan (37 miliardi di dollari) la quantità di crediti erogati, meno della metà rispetto ai 516,7 miliardi registrati a settembre. Un calo che segue l’allarme lanciato nei giorni scorsi dalla Banca mondiale, che vede in pericolo i mercati azionari di tutto il continente asiatico, e quelli real estate in particolare di Cina, Hong Kong, Singapore e Vietnam.

Dello stesso avviso il Fondo monetario internazionale, che ha parlato di rischi crescenti derivanti proprio dal gigantesco flusso di capitali. «Per prevenire una nuova bolla, la Cina dovrà modificare la propria politica monetaria il prossimo anno», ha spiegato all’agenzia Bloomberg Lu Ting, economista di Bank of America a Hong Kong.

Fonte: Finanza in Chiaro, 15 novembre 2009

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