Squadre di operai hanno cominciato a pompare acqua dalle riserve idriche sotterranee per aiutare circa sei milioni di persone a far fronte alla peggiore siccità degli ultimi 60 anni nella provincia dello Yunnan, nel sud della Cina.
Ad annunciarlo è stato il direttore dell’Ufficio provinciale delle risorse. La scarsità d’acqua per le colture e il bestiame ha spinto il governo locale ad inviare decine di squadre nelle sei regioni dello Yunnan più colpite per pomparvi l’acqua da fonti sotterranee. Dal 2009 la provincia montuosa dello Yunnan ha avuto scarsissime precipitazioni che ad oggi hanno provocato perdite economiche per di più di 10 miliardi di yuan (1,0732 miliardi di euro). A maggio se la situazione non verrà risolta, a rischio saranno circa 10 milioni di persone.
Fonte: Blitz Quotidiano, 4 marzo 2010