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Cina: Per favore, non etichettate gli Uiguri come terroristi

La minoranza etnica uigura, di religione musulmana, è sempre più spesso associata in Cina alla parola “terrorista”. Le autorità locali e i media sempre più spesso tendono ad etichettare i violenti incidenti nelle aree di confine (causati da conflitti sociali), come conflitti etnici connessi ai movimenti separatisti.

Questa linea ufficiale ha presentato sporadici incidenti, di cui sono stati responsabili singoli individui, come parte di una vera e propria strategia della minoranza uigura, facendo si che i suoi membri venissero etichettati come sospetti terroristi.

Nelle ultime notizie si parlava di “un caso di terrorismo” riportato il 16 Novembre 2013 [en, come gli altri link, eccetto ove diversamente segnalato], a Bachu nella regione dello Xinjiang. Undici persone sono state uccise nella stazione di polizia, due di esse erano poliziotti e nove membri della minoranza mussulmana uigura del distretto di Bachu.

Le autorità locali della regione dello Xinjiang hanno rapidamente definito l’incidente come un violento attacco di matrice terrorista, affermando che l’ordine è stato ristabilito dopo che i nove membri del commando sono stato uccisi. Tuttavia secondo Radio Free Asia, le persone che si sono radunate intorno alla stazione di polizia sono riuscite a catturare vivi i giovani assalitori, mentre gli agenti di polizia hanno deciso di sparargli sul posto. Ad eccezione della polizia, tutti i testimoni sono morti e la gente continua ad interrogarsi su quello che sia effettivamente avvenuto all’interno della stazione di polizia.

II dissidente cinese Hu Ping ha sollevato molteplici interrogativi in merito all’incidente:

Qual’è la matrice dell’incidente di Bachu del 16 Novembre? Non sembra un attacco portato avanti da dei guerriglieri, dato che essi non avevano alcun piano di fuga. Considerando che, le armi degli assalitori, asce e coltelli, erano così primitivi che si sono rivelati inefficaci per ferire le forze di polizia, non sembra plausibile parlare di un attacco suicida. Dunque, la natura di tale attacco sembra chiara.

In risposta a Hu ping, IIham Tohti, un docente universitario uiguro, ha sottolineato la necessità di rivedere la legislazione relativa alle minoranze imposta dal governo Cinese:

Cosa è successo esattamente? Qual’è la verità? Solo dei pazzi potrebbero credere che fossero dei terroristi. Incidenti simili sono successi così tante volte e non abbiamo visto ancora alcun risultato. Nove persone sono entrate in una stazione di polizia cercando a morte? Le autorità non riescono a capire come evitare il ripetersi di simili incidenti. Fino adesso non c’è stato alcuna riflessione sulla legislazione relativa alle minoranze etniche
Qualche mese fa ad Aprile, un incidente simile si è verificato nella stessa stazione di polizia di Bachu, e a seguito delle violenze 21 persone sono rimaste uccise, di cui 15 tra agenti di polizia e ufficiali governativi.

Molti si oppongono alla creazione di un comitato per la pubblica sicurezza (NSC) [it], poiché pensano che le minoranze etniche presenti nelle aree di confine possano divenire il principale bersaglio di un escalation di controlli per prevenire la minaccia del terrorismo. Ad esempio, Kai Lei, un impiegato del giornale filo governativo Wenhui Bao, ha sollecitato [zh] la NSC ad adottare il pugno di ferro nei distretti come quello di Bachu:

Sradicare la minaccia terrorista a Bachu. l’installazione della NSC ha una enorme importanza per ciò che riguarda la sicurezza e il controllo dei confini. Dovrebbe essere più risoluta a spazzare via i terroristi e le forze separatiste nelle regioni di confine. Adottare misure preventive e mantenere il pugno di ferro in aree, come Bachu, dove attacchi terroristi si sono già verificati.

La definizione di attacco terrorista resta ancora molto problematica in Cina, come ha sottolineato l’ utente anonimo “Little grand father_Aike” sulla piattaforma Uighurbiz.net. L’utente ha paragonato[zh] due serie d’incidenti verificatesi nel 2013 in modo da delineare la definizione generale di attacco terrorista. L’incidente del 7 Giugno, relativo all’incendio doloso di un bus verificatesi nella provincia del Fujian; l’incidente verificatosi nella capitale Pechino, a piazza di Tienanmen il 28 ottobre; l’assalto all’ospedale di Chengdu verificatosi il 25 Agosto e l’assalto alla stazione della polizia del 16 Novembre.

Il caso di incendio doloso nella regione del Fujian ha causato la morte di 47 persone e 34 sono rimasti feriti. La polizia ha affermato che è stata opera di un individuo arrabbiato e disperato, il tutto è stato definito come un episodio criminale. L’incidente di Pechino costato la vita a 5 persone, mentre altri 38 sono rimasti feriti, ed è stato considerato come un attacco premeditato di matrice terrorista. Tra le vittime c’erano 3 uiguri, ritrovati all’interno della jeep utilizzata nell’attentato.

L’autore del post ha sottolineato che la definizione stessa di questi crimini ha istigato diverse reazioni nei confronti dei criminali: nel primo caso la gente ha associato il gesto ad un atto individuale di follia, ma poi l’ultimo caso è stato caratterizzato come un’ azione terroristica con matrice etnica:
A causa dei media e dell’enfasi posta sulla natura del crimine, milioni di uiguri si sono visti affibbiare il marchio di terroristi. Visto che saremmo tutti cinesi, credete sia una cosa corretta? […] Adesso in tutto il paese, quando la gente parla del Xinjiang, cambia il tono di voce. Per farla breve dicono: Uccideteli tutti, mandiamoli via tutti, uccidiamoli tutti così dimostreranno umiltà. Sono solo una manica di ingrati. Dov’è la coscienza e l’etica dei media? Non è forse questa stessa [etichetta] fuorviante, un crimine?

Quando si paragona l’assalto di Chengdu e l’assalto di Bachu, nonostante quello di Chengdu fosse ben pianificato e avesse come bersaglio specifico il personale sanitario presente nell’ospedale (ed culminando con 5 morti e 11 feriti), il primo caso è stato senz’ altro un attacco isolato, mentre l’attacco a Bachu, in cui 9 assalitori sono stata uccisi sul posto, è stato definito come un attacco terrorista.

Nell’ incidente di Chengdu com’ è possibile che non vi sia stato alcun riferimento all’etnia degli assalitori e che non siano stati additati come delinquenti? Com’è possibile che quando questi incidenti succedono nello Xinjiang, ricevano un trattamento particolare? Com’è possibile che agli uiguri piaccia questo genere di trattamento? Anche il Sichuan ha tratto beneficio dalProgramma di Sviluppo delle regioni orientali, tuttavia la popolazione non viene considerata come una massa di ingrati beneficiari della politica nazionale, buoni a nulla e pericolosi.

L’autore del post incoraggia le autorità a riflettere sulla politica governativa per le diverse etnie, e ad aiutare queste minoranze a creare un’immagine positiva del loro gruppo etnico:

La Cina è un paese multietnico. Al fine di garantire la legittimità dello Stato, bisogna aiutare i diversi gruppi etnici creino culture e credenze sane e positive. Io sono uiguro, mussulmano e cinese. Io voglio diffondere un immagine positiva dello Xinjiang mentre rappresento gli uiguri. Io non sono un delinquente, sono cinese.

GlobalVoices, 21/11/2013

English Version:
http://globalvoicesonline.org/2013/11/18/china-please-dont-put-terrorist-label-on-uyghur-people/ [1]