Cina: le detenzioni psichiatriche forzate restano un problema

Leo Timm, The Epoch Times, 14.10.2013

In Cina l’accusa di malattia mentale come pretesto per incarcerare qualcuno è talmente comune da avere un nome: ‘essere trasformati in malati mentali’. Una nuova legge sulla salute mentale mira a ridurre la pratica, ma la sua vaghezza lascia spazio a voluti fraintendimenti.

In Cina, un gruppo di persone che hanno un subito trattamento psichiatrico forzato si definiscono ‘sopravvissuti degli ospedali psichiatrici’ e, nell’agosto 2012, hanno istituito la Rete cinese degli utenti e sopravvissuti della psichiatria (Cnusp). Tra i suoi membri sono compresi avvocati, giornalisti, psicologi, operatori sociali, infermiere dei reparti psichiatrici e dottori.

Il 10 ottobre, Giornata mondiale della Salute mentale, il Cnusp ha pubblicato la sua Relazione sull’esame medico psichiatrico. Include i racconti dei sopravvissuti, consigli per l’auto-aiuto, le conoscenze mediche di base e le informazioni su come trovare rimedio.

Secondo un servizio di Radio Free Asia (Rfa), l’autrice della relazione del Cnusp, una donna dallo pseudonimo di A-Li, fu lei stessa vittima del trattamento psichiatrico forzato.

In origine manager di una compagnia internazionale di Zhenjiang nella provincia del Jiangsu, nell’aprile 2007 le fu diagnosticato un ‘disturbo psicotico acuto transitorio’, in seguito alla sua richiesta di cure per sintomi da avvelenamento, causati da lavori di ristrutturazioni sul posto di lavoro.

A-Li fu trattenuta presso l’Ospedale del Popolo n°4 della città di Zhenjiang e le furonosomministrate varie sostanze. I dottori simularono la firma della sua famiglia e la sua cartella clinica.

Una nuova legge sulla salute mentale, la prima di questo genere in Cina, è entrata in vigore lo scorso aprile, dopo essere stata una bozza per ventisette anni. Proibisce il trattamento forzato sulle persone a cui vengono diagnosticati problemi mentali, a esclusione dei «casi gravi» o nel caso in cui una persona rappresenti un pericolo per se stessa o altri. La definizione di quelli che vengono chiamati «casi gravi», è tuttavia vaga e aperta a dubbiose interpretazioni.

Secondo i dati del 2010 raccolti dal Centro per il Controllo delle malattie in Cina, cento milioni di persone sono affette da qualche forma di malattia mentale. Non è chiaro quante di queste persone siano davvero malate e quante siano ingiustamente definite tali.

PETIZIONISTI, DISSIDENTI E RELIGIOSI

La scusa della malattia mentale atta a incarcerare le persone, ha una lunga storia in Cina e nelle altre Nazioni comuniste o ex comuniste. Petizionisti, dissidenti politici e religiosi ne sono stati vittime comuni.

Xu Xiangdong, direttore del Fourth People’s Hospital di Urumqi, capitale della provincia occidentale di Xinjiang in Cina, ha dichiarato al sito web di notizie Yaxin che il 70-80 per cento degli internati negli ospedali psichiatrici sono stati rinchiusi contro la loro volontà.
Dall’inizio della persecuzione della disciplina spirituale e pratica meditativa del Falun Gong nel luglio del 1999, migliaia di persone sono stati forzatamente rinchiuse in ospedali psichiatrici, spesso all’interno di istituti segreti gestiti dalla polizia.

Ai praticanti del Falun Gong viene spesso diagnosticata la ‘disfrenia’, una sindrome che non appare né nell’Organizzazione mondiale della sanità, nè nell’elenco delle malattie della classe medica cinese. Una volta internati, sono vittime di torture, che in molti casi hanno portato alla morte delle vittime.

Se la nuova legge abbia qualche potere sugli ospedali di polizia, non è chiaro.

A-Li ha dichiarato a Rfa che nonostante la nuova legge, gli ospedali definiscono, ancora e comunque, i pazienti come malati mentali, e che sulle diagnosi errate si indaga raramente.

Cambiare le diagnosi sbagliate e il danno da esse causate, non è facile.

«I risultati delle petizioni non sono stati molto positivi. … Tra infiniti reclami, soltanto una manciata riceve una qualche forma di risarcimento», sostiene A-Li.

Traduzione di Frank Fang

Fonte: http://www.epochtimes.it/news/cina-le-detenzioni-psichiatriche-forzate-restano-un-problema—124350

English Version:
http://www.theepochtimes.com/n3/317381-forced-psychiatric-detentions-remain-problem-in-china/

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