Cina, decine di arresti preventivi

Una ventina di persone sono state messe agli arresti domiciliari a Pechino perché sospettate di voler organizzare manifestazioni di protesta sul modello di quelle che si sono svolte in Egitto. Lo affermano fonti del dissenso secondo le quali tra gli arrestati ci sarebbero gli avvocati democratici Jiang Tianyong e Teng Biao. Messaggi apparsi su Internet hanno inviato la popolazione a organizzare manifestazioni in 13 città. Il tam tam su internet degli slogan va da ”vogliamo la liberta”’, a ”viva la democrazia”, a ”vogliamo lavoro per tutti”. ”Sono invitati a partecipare i lavoratori licenziati, i cittadini cacciati dalle loro case per chiedere la democrazia e la fine del sistema a partito unico”, afferma uno dei messaggi, che probabilmente vengono da esuli cinesi all’estero.

Fonte: Tg Com, 20 febbraio 2011

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