Cina, 9000 persone sotto processo per corruzione nello Chongqing
A Chongqing, nel Sud Ovest della Cina, sono finiti sotto processo 9 mila persone accusate di corruzione.
Wen Qiangaveva una predilezione per le cinture di Louis Vuitton e le uova di dinosauro fossilizzate. Per essere un dipendente pubblico che lavorava per la magistratura locale, aveva troppi soldi: gli investigatori gli hanno trovato quasi 3 milioni di dollari nascosti sotto al laghetto con i pesci.
Il signor Bo è considerato da parte dell’élite del partito come uno pieno di tracotanza dimostrata anche questa volta di fronte ai mezzi di informazione: i suoi metodi vengono giudicati eccessivi anche da molti colleghi di partito. La Cina è uno Stato monopartitico: le campagne anti corruzione vengono generalmente fatte per mostrare una lotta continua e costante contro la venalità e anche per rassicurare l’opinione pubblica che, qualunque siano i problemi scoperti, questi sono locali ed efficacemente combattuti.
A differenza del passato in cui a finire sotto processo erano boss mafiosi e basta, la “repressione di Chongqing” ha scoperchiato una corruzione legata sia ai ricchi uomini d’affari locali, sia ai funzionari del Partito comunista mostrando così la profondità della corruzione nata dalla miscela tra il controllo dello Stato nell’economia e il libero mercato.
Fonte: Blitz Quotidiano, 4 novembre 2009
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