RANGOON / Mandalay - Il governo birmano ha respinto le notizie diffuse dal giornale Unity Weekly con sede a Rangoon definendole “infondate”. La relazione descriveva una fabbrica di presunte armi chimiche segrete. Sono stati arrestati dei giornalisti e un dirigente del giornale.
Ye Htut, il portavoce presidenziale e il vice ministro dell’informazione, afferma a The Irrawaady”,“che tale notizia non era basata su fonti attendibili.
Nella foto la prima pagina dell’edizione del 25 gennaio dell’Unità Weekly dove viene raffigurato l’ impianto chimico del governo.
“La fabbrica era sotto il Ministero della difesa ,protetta e coperta da segreto di stato. L’atto costituisce un’offesa che potrebbe avere ripercussioni negative sulla sicurezza, sulla sovranità o l’integrità dello stato, o possono influenzare le relazioni esterne
Ha difeso l’arresto dei giornalisti, e non si tratta di una violazione della libertà di stampa.
Il portavoce aggiunge che:”E ‘un problema di sicurezza nazionale, e persino un paese come gli Stati Uniti avrebbe risposto allo stesso modo su tali questioni”, ha detto a The Irrawaddy. La polizia sta conducendo le indagini a norma di legge e dei regolamenti”
Alla fine di gennaio la rivista ha pubblicato un rapporto sulla fabbrica di armi chimiche di Magwe Pauk Township. che comprendeva fotografie ed era stata costruita nel 2009 su più di 3.000 ettari di terreno confiscati agli agricoltori, ci sono oltre 1.000 metri di gallerie.
Ha detto che l’impianto è stato visitato dal forte dell’ex regime militare Snr Gen. Than Shwe, e sia dall’attuale lcomandante in capo delle forze armate, Min Aung Hlaing, dall’ex vice presidente Tin Aung Myint Oo e dall’attuale vice presidente Nyan Htun .
Il giornale “The Irrawaddy” è stato rimosso dalle edicole locali per aver diffuso delle notizie.
Lu Maw Naing (cognato di U-Gambira), giornalista di Unity con sede a Pauk Township, è stato incarcerato , sottoposto ad interrogatorio.
Il Comitato Statunitense per la protezione dei giornalisti e delle libertà di stampa internazionale, ha condannato l’arresto di giornalisti e ha chiesto il loro rilascio immediato e incondizionato.
“Il fatto che i giornalisti possano essere accusati di segreti di stato mostra il disperato bisogno della Birmania di intraprendere un cammino verso una riforma giuridica,” afferma Shawn Crispin, rappresentante del CPJ del Sud-Est asiatico di CPJ, soggiungendo : “-….i giornalisti non devono essere minacciati o arrestati per segnalare temi di importanza nazionale ed internazionale.”
La Birmania ha firmato la Convenzione sulle armi chimiche (CWC), un trattato internazionale che vieta la produzione, immagazzinaggio ed uso di armi chimiche. Dichiarazioni del governo asserivano che a dicembre si apprestava a ratificare il trattato.
DVB,03/02/2014
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Journalists arrested after publication of Chemical Weapons story [1]