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ATTIVITA’ CRIMINALE CINESE [video]

Nel video che proponiamo (La7 La Gabbia), viene descritto il metodo, ideato dai cinesi, per esportare capitali all’estero in modo illecito. Oltre al surplus commerciale, nettamente a favore di Pechino, adesso sappiamo come altri miliardi di euro lasciano il nostro paese per involarsi verso la Cina per rimpinguare le già colme casse di Xi Jinping

La filiera delle attività illegali è veramente ampia ed articolata e quello che vediamo è solo l’ultimo passaggio. Le organizzazioni criminali sono estremante strutturate e si basano su legami familiari molto forti. La violenza, l’omertà, il controllo del territorio, sono i loro punti di forza. L’esportazione di denaro è solo l’ultimo passaggio di una lunga serie di attività illecite che stanno a monte.

Estorsioni, usura, abusivo esercizio del credito, gioco d’azzardo, traffico di droga, trasporti e prostituzione attraverso le migliaia dei così detti “centri massaggi”, sono solo alcuni esempi

 

Indubbiamente il “core business” dei cinesi continua ad essere l’attività di contraffazione, di cui sono “i campioni del mondo”. Questa attività rappresenta un ulteriore danno per le aziende e per l’economia italiana perché si tratta di concorrenza sleale. Anche qui è diffuso l’impiego di operai ingaggiati tra i clandestini, di cui la comunità cinese pare essere colma. Generalmente arrivano in Italia come turisti, salvo poi non imbarcarsi per il volo di rientro.

Il Sole 24 Ore -25.1.2018 riportava un articolo di R. Galullo: “La mafia cinese diventa adulta”, che descrive in modo molto chiaro le difficoltà che incontra la Polizia per perseguire e combattere questi fenomeni criminali. Infatti la regia di coordinamento spesso è proprio in Cina, quindi incontrastabile per le nostre forze dell’ordine.

Quando si parla di criminalità viene da pensare che anche in questo caso non c’è un rapporto di reciprocità con la Cina. Non è possibile immaginare quale tipo di repressione verrebbe attuata da parte delle autorità cinesi se ci fosse in Cina una comunità di stranieri, magari Occidentali, impegnati in attività criminali simili a queste.

Pubblicato da Marzio Ammendola [1] il